Chi è stato almeno una volta in Sardegna, non può non aver provato i culurgiones, dei ravioli ripieni di patate o patate e menta con la caratteristica chiusura a spiga.
Solitamente questi ravioloni belli cicciottelli vengono cotti in abbondante acqua salata e poi conditi con un sugo di pomodoro fresco e basilico, ed una pioggia di formaggio grattugiato (di norma pecorino sardo).
Oggi però, oltre a darvi la ricetta per realizzare a mano i culurgiones, voglio indicarvi una maniera alternativa di cucinarli, adatta anche ad apericene e come fingerfood.
Ma partiamo dal principio e vediamo come realizzarli!
La ricetta è calibrata per circa 40 culurgiones.
Ingredienti per la pasta:
250 gr di semola rimacinata
130 gr di farina di tipo 00
160 ml di acqua tiepida
1 cucchiaio di olio EVO
sale q.b.
Ingredienti per il ripieno:
700 gr di patate rosse
14 gr di foglie di menta (facoltativa)
140 gr di pecorino fresco
120 gr di pecorino stagionato
1/2 tazzina da caffé di olio evo
2 spicchi di aglio
Procedimento:
Attenzione! Per un ripieno più saporito, è buona cosa prepararlo dal giorno prima.
Far insaporire per una giornata l'aglio nell'olio. Bollire le patate in abbondante acqua, successivamente togliere la buccia e schiacciarle ancora calde. Unire il formaggio grattugiato, la menta e l'olio privato dell'aglio, mescolando con cura. Lasciare riposare l'impasto almeno una mezza giornata.
Passare quindi alla preparazione della pasta, a mano o in impastatrice. Impastare la semola e la farina con 2/3 dell'acqua, aggiungere il sale, inserire l'ultimo terzo di acqua e successivamente chiudere l'impasto con l'olio. È importante lavorare bene l'impasto sin dall'inizio, in modo da far formare bene la maglia glutinica ed ottenere un panetto liscio, morbido ed elastico. Una volta pronto, avvolgerlo nella pellicola così da farlo asciugare (è importante mantenerla umida per una migliore stesura e successivamente garantire una chiusura a regola d'arte).
Stendere quindi delle sfoglie sottili di circa 1 mm di spessore e, con l'aiuto di un coppapasta o un bicchiere, ritagliare 4 o 5 dischi per volta del diametro di circa 7 cm.
Disporre una porzione di impasto grande quanto una noce su ogni disco e procedere con la classica chiusura a spiga.
Cottura:
Come vi anticipavo, oggi vedremo una cottura dei culurgiones diversa dal solito, più leggera e adatta anche ad apericene od occasioni più informali.
In una padella larga e antiaderente scaldare un fondo di olio EVO, aggiungere quindi i culurgiones e 1-2 rametti di rosmarino, e lasciarli cuocere a fuoco vivace fin quando non prenderanno un bel colore dorato. Per una cottura più omogenea, farli saltare nella padella di tanto in tanto.
In ultimo, aggiungere il sale fino, secondo i propri gusti, e versare i culurgiones in un bel piatto da portata (ottimi quelli in terracotta smaltata) aggiungendo dei ciuffetti di rosmarino fresco come decorazione.
Con questi piccoli accorgimenti, farete un super figurone, non solo per la loro bontà ma anche per il loro aspetto super invitante!
Voi non avete già fame?
Comments